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Giugno 2024

FAQ: Quanto mi costerà il Rogito?

Quando si decide di comprare casa e si fanno i calcoli di quanto verrà a costare, dopo avere calcolato la rata del mutuo e visto se si dispone di liquidità sufficiente per caparra e contratto preliminare (il cosiddetto “compromesso”), nasce l’esigenza di capire quanto costerà il Rogito.

Ricordiamo che il rogito è l’atto ufficiale col quale il notaio rende formale ed ufficiale il passaggio di proprietà dell’immobile dal venditore al compratore.

È la parte acquirente che sceglie il notaio e paga tutti i costi dell’operazione.

Riassumiamo i costi del rogito:
1. Imposte
2. Costi amministrativi
3. Compenso del notaio

Imposte
1. Imposta catastale: 50 euro
2. Imposta ipotecaria: 50 euro
3. Imposta di Registro: 2% sul valore catastale (se acquisti come prima casa per calcolare il valore catastale basta che moltiplichi la rendita catastale X 115,5. Ad esempio se dalla visura catastale della casa che stai per comprare risulta una rendita catastale di 500 euro, il valore catastale è pari a 500 X 115,5 = 57.750 euro. Su tale cifra pagherai il 2%, cioè 1.155 euro di imposta di registro).

Costi amministrativi
4. Verifiche e controlli all’immobile e preparazione degli atti: da 300 a 500 euro (dipende dal notaio e dal tipo di pratica).

Compenso del notaio
5. Parcella del notaio per la compravendita (che può, a seconda dei casi, essere atto pubblico o scrittura privata autenticata).
Ogni notaio ha il suo tariffario. Per comodità ecco una tabella indicativa (ma realistica) di quanto pagherai per l’atto di compravendita:

Prezzo acquisto casa        Parcella notaio (iva inclusa)
     Euro                     Euro
  100.000                    1.220
  200.000                    1.708
  300.000                    1.830
  400.000                    2.196
  500.000                    2.318
  600.000                    2.440
  700.000                    2.562
  800.000                    2.684
  900.000                    2.806
1.000.000                    2.928

6. Parcella del notaio per il mutuo (solo se c’è).
Ogni notaio ha il suo tariffario. Per comodità ecco una tabella indicativa (ma realistica) di quanto pagherai per l’atto di mutuo:

Importo del mutuo           Parcella notaio (iva inclusa)
   Euro                      Euro
 50.000                     1.098
100.000                     1.098
150.000                     1.464
200.000                     1.830
250.000                     2.074
300.000                     2.196
350.000                     2.318
400.000                     2.562
450.000                     2.806
500.000                     3.172

Con i dati che ti abbiamo fornito puoi calcolare con ragionevole approssimazione quanto ti costerà il rogito per l’acquisto della nuova casa in cui andrai a vivere.

Un paio di approfondimenti per finire:

Il 2% di imposta di registro è sul valore catastale, non sul prezzo di acquisto.

A Milano il prezzo di marcato è ormai 4 o 5 volte il valore catastale e quindi l’incidenza dell’imposta di registro sul costo totale di acquisto dell’immobile diventa quasi trascurabile, aggirandosi attorno al 0,40% – 0,50%.

Inoltre se stai cambiando casa (e cioè non è la tua prima casa che acquisti) dall’imposta di registro viene detratta l’imposta di registro che a suo tempo hai pagato per l’acquisto della casa che lasci: paghi solo la differenza.


Per un rogito ancora più sicuro: il deposito del prezzo dal notaio

Cos’è il deposito del prezzo dal notaio?
Per deposito del prezzo dal notaio s’intende la procedura che prevede che al rogito, su richiesta di almeno una delle parti, la somma pattuita venga depositata presso il notaio a titolo di garanzia della buona riuscita della compravendita immobiliare.

In base a tale procedura il notaio versa il denaro ricevuto dall’acquirente (con assegno circolare o bonifico) su un conto corrente dedicato, aperto a nome del notaio ma separato dal suo patrimonio e riservato alle operazioni che interessano i contraenti.

Il notaio trattiene la somma fino al momento dell’avvenuta trascrizione della vendita all’UPI (Ufficio di Pubblicità Immobiliare, ex Conservatoria), che è il luogo dove sono conservati tutti gli atti e le scritture relativi ai beni immobiliari.

Ricordiamo che la Conservatoria ha funzione probatoria, il che significa che gli atti e i documenti rilasciati forniscono la prova certa della titolarità di un dato immobile e se vi siano sullo stesso eventuali gravami.

Il notaio, dopo avere accertato che la vendita è stata regolarmente trascritta, procederà quindi a pagare il venditore.

Contemporaneamente il notaio darà le chiavi dell’immobile all’acquirente.

La procedura di deposito del prezzo scongiura il rischio che nel lasso di tempo intercorrente tra la data del rogito e la data della trascrizione del contratto nei registri immobiliari possano essere iscritti ipoteche, pignoramenti o altri gravami in pregiudizio al perfezionamento della vendita.

Se ci sono problemi il notaio ferma tutto, la compravendita non ha luogo e l’acquirente torna in possesso di quanto ha versato al notaio.

Il deposito del prezzo dal notaio è quindi un utile meccanismo che garantisce la correttezza e la sicurezza del trasferimento di denaro dall’acquirente al venditore.

Possibili ulteriori utilizzi
1. Se l’immobile risulta gravato da un pignoramento o da un’ipoteca pregressa, si può prevedere nell’atto di compravendita che il prezzo venga pagato soltanto ad avvenuta loro cancellazione.

2. Se l’immobile è soggetto a prelazione legale, il prezzo viene pagato nel momento in cui viene meno la possibilità di esercitare tale prelazione.

3. Se l’immobile non è agibile, il pagamento del prezzo si verifica solamente ad avvenuta presentazione della segnalazione certificata di agibilità dello stesso.

4. Se l’immobile è ancora occupato dal venditore, il prezzo è da pagare solo una volta che la casa sia stata consegnata all’acquirente libera da persone e da cose.

Per chi sia interessato ad approfondire, la fonte normativa della procedura è la Legge 124/2017 “per il mercato e la concorrenza”.


Cambiare Casa a Milano: Vendere Prima o Dopo?

Una decisione cruciale
Quando si tratta di cambiare casa una delle domande più comuni che affliggono i proprietari è se sia meglio vendere prima la propria abitazione o prima acquistare quella nuova.

Questa decisione può avere un impatto significativo sulla situazione finanziaria e sulla tranquillità mentale di una famiglia.

Un timore comprensibile
Molti sono spaventati dall’idea di lasciare la vecchia casa, su cui hanno tanto investito, anche emotivamente, senza sapere dove andranno.
Quindi optano per la tranquillità mentale di avere già acquistato una nuova casa (o di avere almeno firmato il Contratto Preliminare, in attesa del Rogito) prima di vendere quella attuale.

Vendere prima: un vantaggio strategico
Milano Vende Casa consiglia invece di vendere la propria casa prima di acquistarne una nuova. Questo approccio offre due vantaggi:
1. Liquidità Immediata: Vendendo prima, si avrà a disposizione una somma di denaro liquida che può essere utilizzata come caparra o per coprire le spese di acquisto della nuova proprietà.
2. Maggiore Flessibilità: Senza l’obbligo di vendere entro una certa data, si avrà più tempo per cercare la casa giusta e negoziare il prezzo migliore.

Pianificare con attenzione
Per vendere prima di acquistare è fondamentale pianificare con attenzione la data del rogito di vendita, in modo da avere abbastanza tempo per trovare una nuova casa senza dover affrontare periodi di transizione o affitti temporanei.
Fissare una data di rogito di vendita sufficientemente lontana nel futuro (nove/dieci mesi) può dare il tempo necessario per trovare la nuova casa senza stress eccessivo.
In questo è molto importante il lavoro dell’agente immobiliare, che seleziona il target di acquirente giusto: quello che non ha fretta di rogitare.

Un mercato dinamico e competitivo
I numeri aiutano ad orientare la scelta tra le due alternative.
Milano è una città vivace e in costante evoluzione, con un mercato immobiliare altamente dinamico.

Nel 2023 sono state concluse a Milano 24.832 compravendite immobiliari.
Nessuna che ti sarebbe andata bene se avessi cercato casa l’anno scorso?

In un mercato grande come quello di Milano, con la moltitudine di case che ha da offrire, di fatto è altamente improbabile di ritrovarsi senza la casa giusta da comprare.
E ricorda che un esperto mediatore immobiliare ti può aiutare anche in fase di acquisto.

[Leggi un successivo articolo di approfondimento FAQ: Cambiare casa a Milano, quando conviene prima comprare e poi vendere]


Decreto Legge SALVA CASA 2024

Slide di presentazione del Decreto Legge 69/2024 - SALVA CASA

Il 30 maggio 2024 è entrato in vigore il Decreto Legge 69/2024, chiamato informalmente Decreto SALVA CASA 2024.

Puoi leggerne il testo completo sul sito Normattiva.it

Per maggiori approfondimenti rimandiamo
1. al sito BibLus che ha pubblicato un esauriente articolo di presentazione delle disposizioni contenute nella nuova normativa,
2. al sito dello Studio Tecnico Navarra che ne analizza alcune problematicità.


Analisi dettagliata di quanto costa comprare casa a Milano: i prezzi di 83 zone (dati di maggio 2024)

Milano Vende Casa ha analizzato in dettaglio gli annunci di vendita di immobili residenziali milanesi pubblicati sui principali portali nel corso del mese di maggio 2024, quartiere per quartiere.

In 52 zone (sulle 135 in cui abbiamo suddiviso il comune di Milano) il numero di inserzioni è risultato insufficiente per arrivare ad una stima attendibile.

Qui di seguito i dati mediani delle rimanenti 83 zone per le quali i dati sono (relativamente) affidabili.

Affidabili non vuol dire precisi.

Ogni casa ha proprie caratteristiche e la variabilità del prezzo al mq (all’interno della stessa zona) si aggira attorno al +/-9%.

Ricordiamo inoltre che si tratta di prezzi “richiesti” dai venditori e non di prezzi effettivi di “chiusura trattative” concordati con gli acquirenti.

A Milano il margine di trattabilità è normalmente compreso tra il -5% e il -11%, a seconda delle diverse situazioni relative agli immobili, ai venditori e agli acquirenti.

Combinando “variabilità” e “trattabilità” i prezzi effettivi normali delle transazioni presentano un range compreso tra un minimo del -19% ed un massimo del +4%.

Facciamo un esempio usando i dati di questa rilevazione.

Se intendi acquistare nella zona San Siro, dove il prezzo richiesto mediano è pari a 4.660 euro al mq, l’appartamento che ti interessa potrebbe costarti, al termine delle contrattazioni pre-vendita, da un minimo di 3.770 euro/mq (-19%) a un massimo di 4.850 euro/mq (+4%).

Zona – Prezzi al mq

  1. Turati 10.588
  2. Duomo 10.148
  3. Carrobbio 9.487
  4. Moscova 9.439
  5. Piave – Tricolore 8.687
  6. Garibaldi – Corso Como 8.518
  7. Vercelli – Wagner 7.919
  8. Guastalla 7.865
  9. Morgagni 7.790
  10. Quadronno – Crocetta 7.716
  11. Indipendenza 7.684
  12. Corso Genova 7.678
  13. Sempione 7.617
  14. Ticinese 7.568
  15. Porta Romana – Medaglie d’Oro 7.466
  16. Isola 7.333
  17. Paolo Sarpi 7.284
  18. Bocconi 7.000
  19. Buenos Aires 6.967
  20. Dezza 6.875
  21. Solari 6.838
  22. Porta Venezia 6.680
  23. Plebisciti – Susa 6.500
  24. Cadore 6.352
  25. Monte Rosa – Lotto 6.346
  26. Washington 6.341
  27. Centrale 6.276
  28. Corso San Gottardo 6.250
  29. Pezzotti – Meda 6.129
  30. Zara 5.925
  31. Montenero 5.817
  32. Navigli – Darsena 5.750
  33. Famagosta 5.666
  34. Cenisio 5.600
  35. Cascina Merlata – Musocco 5.583
  36. Città Studi 5.583
  37. Lodi – Brenta 5.562
  38. Maggiolina 5.562
  39. Martini – Insubria 5.514
  40. Casoretto 5.418
  41. Argonne – Corsica 5.363
  42. Ripamonti 5.233
  43. Gambara 5.153
  44. Portello – Parco Vittoria 5.021
  45. Pasteur 4.930
  46. Farini 4.825
  47. Rovereto 4.700
  48. Turro 4.687
  49. San Siro 4.660
  50. Tre Castelli – Faenza 4.652
  51. Lambrate 4.603
  52. Udine 4.600
  53. Precotto 4.587
  54. Piazza Napoli 4.565
  55. Quartiere Feltre 4.499
  56. Bignami – Ponale 4.478
  57. Cermenate – Abbiategrasso 4.475
  58. Cascina dei Pomi 4.375
  59. Giambellino 4.339
  60. Ghisolfa – Mac Mahon 4.334
  61. Piazzale Siena 4.320
  62. Gorla 4.268
  63. Parco Trotter 4.264
  64. Quintosole – Chiaravalle 4.171
  65. Affori 4.060
  66. Dergano 4.012
  67. Crescenzago 4.010
  68. Bovisa 4.000
  69. Greco – Segnano 3.977
  70. Vigentino – Fatima 3.899
  71. Corvetto 3.898
  72. Niguarda 3.524
  73. Cimiano 3.466
  74. Quartiere Adriano 3.407
  75. Prato Centenaro 3.332
  76. Certosa 3.319
  77. Viale Ungheria – Mecenate 3.250
  78. Gratosoglio 3.125
  79. Trenno 3.043
  80. Vialba 2.915
  81. Bisceglie 2.791
  82. Gallaratese 2.764
  83. Baggio 2.544